Il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo, presso la Sala Zuccari del Senato, ha presentato la Relazione Annuale ART al Parlamento.
“Di fronte alle nuove sfide della mobilità – ha detto Zaccheo – la regolazione economica assume un ruolo di rilievo per il corretto funzionamento dei mercati, un accesso equo e non discriminatorio al sistema delle infrastrutture, servizi di trasporto adeguati ed integrati, avendo come «driver» strategici: transizione ecologica e innovazione digitale”
La regolazione ART asseconda le tendenze evolutive della domanda, nell’ottica di una maggior efficacia, innovazione e qualità dei servizi e pone le condizioni per attrarre maggiori investimenti privati, da affiancare a quelli pubblici.
Le misure adottate dall’Autorità producono effetti anche per la sostenibilità ambientale dei trasporti, anche anticipando alcune misure del PNRR. Una sostenibilità che è resa ancor più urgente dall’attuale bisogno di ridurre la dipendenza dagli idrocarburi del nostro fabbisogno energetico.
I diritti dei passeggeri vengono rafforzati. Grazie ad ART, tutte le imprese ferroviarie in Italia, ad esempio, hanno sottoscritto gli accordi previsti dalla normativa europea, per rendere agevole l’uso dei mezzi di trasporto da parte dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta (PMR).
I nuovi mercati di riferimento pongono nuove sfide alla regolazione economica di settore. Per questo occorre una riflessione sull’ampliamento del perimetro di competenze dell’Autorità per garantire una corretta regolazione della “mobilità del futuro”.