In data odierna le Associazioni di categoria hanno partecipato ad un importante incontro con l’Amministrazione capitolina. Presenti il Sindaco di Roma, on. Roberto Gualtieri, l’Assessore ai Trasporti, on. Eugenio Patanè e il Presidente della Commissione Consultiva Dott. Roberto Baldetti.
Tema dell’incontro è la volontà, da parte di Roma Capitale, di un aumento delle licenze taxi nella città di Roma, a seguito delle note vicende legate all’emergenza taxi ed al Decreto Asset.
Il Sindaco ha confermato che la carenza di taxi non è legata solamente al numero di licenze attive, ma anche ad una serie di concause, tra cui principalmente la viabilità resa critica dalle cantierizzazioni in vista del Giubileo, un servizio di linea su gomma al momento non adeguato alle necessità della città e un trasporto con la metropolitana funzionante a singhiozzo a causa dei lavori di ripristino attivati dall’Amministrazione per un suo efficientamento complessivo.
Roma Capitale auspicava che l’attivazione delle seconde guide avrebbe alleviato alcune criticità del sistema di trasporto taxi, ma ciò non è avvenuto a causa delle difficoltà amministrative e burocratiche che oggi, grazie al Decreto Asset, dovrebbero essere superate.
Al termine, il Sindaco ha proposto un aumento di licenze pari a 1.000 unità, che comprendono le circa 170 licenze attualmente congelate (cioè quelle che vanno riassegnate perché inattive per vari motivi). Le nuove licenze da attivare verranno assegnate sulla base di requisiti previsti da un bando ordinario, considerando, come avvenuto in passato, il requisito della sostituzione alla guida.
Il bando prevedrà l’assegnazione delle nuove licenze a titolo oneroso, con un valore economico per il quale verrà richiesto il parere da parte dell’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) ma che possa rappresentare un giusto compromesso tra ciò che è auspicato dalla categoria ed il valore di mercato.
Il Sindaco ha completato la sua disamina dicendo che il percorso di assegnazione delle nuove licenze andrà di pari passo ad altre attività, e cioè l’attivazione di un nuovo sistema tariffario, la semplificazione delle procedure per l’attivazione delle seconde guide, l’eventuale messa in opera, con criteri di ragionevolezza, di licenze stagionali e l’allargamento della ZTL con controllo da remoto.
La proposta di aumento di 1.000 licenze è stata rigettata da tutte le Organizzazioni presenti all’incontro, ma la maggior parte di esse ha riconosciuto che comunque un incremento si rende necessario per offrire un miglior servizio alla città, confermando l’assegnazione a titolo oneroso.
URI – Unione dei RadioTaxi d’Italia ha riconfermato le proprie richieste:
- procedere con l'attivazione di non più di 300 nuove licenze, verificando il loro impatto sul servizio ed eventualmente procedendo per gradi con successive attivazioni;
- procedere senza indugio con la rivisitazione del sistema tariffario, ormai indifferibile da tempo, proponendo, per accelerare tutti gli adempimenti amministrativi, di mutuare da subito le tariffe taxi già in vigore nella città di Milano dall’anno 2022, perché hanno già superato il vaglio di tutti i passaggi procedurali;
- applicare immediatamente, qualora la proposta della tariffa di Milano necessiti di tempi di verifica più lunghi, un supplemento di Euro 5 su tutte le corse, in attesa della deliberazione del nuovo sistema tariffario, come peraltro già fatto in precedenza in occasione di adeguamenti tariffari;
- definire progetti per una viabilità differente, che consenta ai tassisti di poter espletare il proprio servizio migliorando la velocità commerciale e favorendo la mobilità degli utenti;
- migliorare le procedure per l’attivazione delle seconde guide;
- prestare la massima attenzione ai programmi di turnazione, fino ad oggi inadeguati a rispondere alla domanda di mobilità.
Al termine dell’incontro non sono state indicate date e scadenze, ma è stato programmato già per la prossima settimana un nuovo incontro per riflettere su quanto proposto.
Allegato: Comunicato di URI del 06.10.2023
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