In data di ieri 13 Dicembre 2023 si è svolta, presso la Casa della Città, Trasparenza e Partecipazione di Roma, l’evento “Mobilità per Roma: 2 anni in movimento”, in occasione del quale i consiglieri capitolini facenti parte della III Commissione hanno incontrato la cittadinanza e le categorie per raccontare il lavoro svolto fino ad oggi dall’Amministrazione di Roma Capitale.
L’incontro è stato presieduto dal presidente della Commissione On. Giovanni Zannola, al quale diamo merito di aver invitato la categoria taxi, riconoscendole l’importante ruolo che ricopre nella mobilità cittadina.
L’evento nel suo complesso è stato una presentazione delle attività svolte nel biennio di gestione politica appena concluso, nel quale si è – ancora una volta – palesata la celebrazione del merito di aver individuato e risolto problematiche che invece, purtroppo, non sono state ancora affrontate (o affrontate non nel modo migliore), e l’esaltazione del raggiungimento di obiettivi e di successi ottenuti che, con la massima franchezza, noi non abbiamo verificato sul campo.
Anche l’atteggiamento della consigliera Elisabetta Lancellotti, che da quando è stata eletta ha svestito i panni della tassista per affrontare il ruolo politico, ci appare stonato rispetto a quello che oggettivamente NON è stato fatto.
Le grandissime difficoltà che quotidianamente i tassisti romani affrontano sono ancora lì, irrisolte e non affrontate, malgrado le numerosissime segnalazioni e proposte di soluzione che a Roma Capitale sono pervenute da diversi fronti.
Possiamo certamente dar merito all’Amministrazione di aver migliorato la situazione di legalità nei due aeroporti romani (spinti certamente dai servizi televisivi de “Le Iene” o di “Mi manda RaiTre”), anche se negli ultimi giorni qualcosa sta cambiando in peggio con la ricomparsa di avventori abusivi. Qualche parcheggio è stato riallestito con la nuova segnaletica.
Ma è peraltro vero che molti altri parcheggi versano nell’incuria totale (piazza Verdi), alcuni vengono addirittura chiusi (piazza Cavour, piazzale Aldo Moro) quando vengono programmati eventi, senza darci alternative plausibili. Ci è stato completamente tolto il parcheggio di riserva di Piazza Bologna.
Per non parlare della situazione della viabilità, sempre più contorta e resa ulteriormente difficile da una “scarsamente programmata” cantierizzazione stradale complessiva, e della mancata instaurazione di nuove corsie preferenziali (in due anni, neppure un chilometro!).
Di fronte, poi, agli attacchi che da maggio 2023 la categoria subisce dalla stampa e dalle televisioni, nonostante l’enorme supporto e la costante presenza per strada che i tassisti hanno “regalato” alla città durante il periodo pandemico, l’Amministrazione non ha mai proferito parola di sostegno, quando invece avrebbe dovuto difendere pubblicamente il nostro lavoro di “trasporto pubblico” e sollevando invece perplessità sulla fondatezza dell’aggressione mediatica.
Se dall’attacco ai tassisti si è poi generata una spirale di considerazioni che hanno portato il Comune di Roma ad immaginare un aumento di 1.000 licenze nel prossimo futuro, anche in questa occasione non sono stati forniti elementi analitici di supporto alla decisione, dimostrando ancora una volta che il numero è casualmente definito e che non esistono analisi trasportistiche svolte dall’Amministrazione che lo giustifichino. Tant’è che oggi il fenomeno del picco estivo si è concluso e sarebbe irragionevole inserire in un solo colpo 1.000 nuovi taxi per le strade della Capitale.
A tal proposito, non abbiamo neppure assistito ad una revisione dei turni attuali che, come ben tutti sappiamo, creano uno squilibrio importante tra la mattina ed il pomeriggio, e che hanno alimentato disservizio per carenza di vetture nel periodo del picco turistico e dell’aumento del traffico veicolare.
Con grande dispiacere dobbiamo peraltro sottolineare che purtroppo neanche il rappresentante invitato dalla Commissione a parlare a nome della categoria è riuscito ad esporre le problematiche reali del nostro lavoro, non inquadrando così in maniera corretta e pragmatica quella che avrebbe potuto essere un’occasione di confronto e di denuncia con l’Amministrazione.
Durante l’evento è stata sottolineata la necessità di ascolto della categoria da parte del Presidente della Commissione Consultiva. Ma riteniamo che dopo due anni di ascolto, di lettere, di segnalazioni e di proposte di soluzione, si debba passare all’azione con i fatti e smetterla con le chiacchiere.
Prova ne è il fatto che dopo due anni, ancora nulla è stato fatto sulle tariffe: tariffe per le quali URI - Unione dei RadioTaxi d'Italia ha più volte inviato le proprie proposte a Roma Capitale, tra cui quella di adozione del sistema tariffario in vigore a Milano e che sarebbe stata di facile attuazione, mentre ancora attendiamo il parere degli esperti nominati dal Comune.