Il Consiglio dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, con delibera n. 146/2021, ha avviato un procedimento per l’approvazione di «Linee guida» sull’adeguamento del servizio taxi, indicendo al riguardo una consultazione pubblica, per raccogliere le osservazioni di Regioni e Comuni, ma anche degli operatori economici (tassisti, piattaforme di intermediazione), delle associazioni dei consumatori e, in generale, di tutti gli “stakeholders”.
Il documento posto in consultazione è frutto dell’esperienza maturata in questi anni da ART con la propria attività consultiva, di verifica, di monitoraggio e segnalazione, da cui è emersa una generale difficoltà delle amministrazioni competenti a disegnare il servizio in funzione delle “comprovate ed oggettive esigenze di mobilità” dei cittadini, oltre che una elevata disomogeneità delle norme regionali e dei regolamenti comunali sul servizio taxi, che insieme ne limitano l’efficacia e la qualità.
Le linee guida ART sono in sintonia con i temi attualmente all’attenzione del Governo nell’ambito del disegno di legge Concorrenza (tutela del consumatore, piattaforme tecnologiche e nuove forme di mobilità, standard qualitativi più elevati, sostenibilità ambientale), temi più volte affrontati dall’Autorità nei 28 pareri rilasciati ai Comuni ed in uno specifico atto di segnalazione al Governo e al Parlamento.
“Tali «Linee guida» – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo – si propongono di dotare Regioni ed Enti locali di una cornice di riferimento comune a livello nazionale per la disciplina del servizio taxi e soprattutto intendono fornire una chiave di lettura unitaria, che colleghi innovazione tecnologica, monitoraggio e gestione dei dati, con l’incremento dell’efficacia e della qualità del servizio, attraverso l’integrazione dei servizi di TPL urbano in chiave multimodale e di sostenibilità ambientale”.