In data 29 dicembre 2023 è stata protocollata e resa pubblica la nuova Determinazione Dirigenziale di Roma Capitale che stabilisce gli orari di servizio del taxi nella città di Roma. Ci dispiace constatare ancora una volta che l’Amministrazione capitolina continua a perseverare negli stessi errori: quegli errori che hanno contribuito a mettere tutta la categoria sotto accusa di inefficienza.
Abbiamo più volte formalmente rilevato che i turni devono essere flessibili, e quindi prevedere, nelle giornate di riduzione organico, la possibilità a quelle stesse licenze in fermo obbligato e non retribuito di svolgere il servizio come Flotta Integrativa negli orari in cui la domanda è più importante.
Ci sembra doveroso spiegare che per noi è assolutamente necessario prevedere la riduzione di taxi in servizio in alcune giornate a bassa domanda, come ad esempio la domenica, oppure in alcune fasce orarie, come ad esempio il sabato mattina o il lunedì e il martedì pomeriggio. Riduzione di taxi che però possano essere a disposizione quando la domanda ritorna a crescere, come ad esempio il sabato sera o la domenica sera (nello specifico, alle stazioni ferroviarie).
Ecco quindi che la nuova turnazione, che pretende di avere la previsione dei futuri flussi di domanda per un anno intero (362 giorni, dal 13 gennaio 2024 al 10 gennaio 2025), ripercorre sempre gli stessi errori, salvo la scelta di aumentare (raddoppiare) già nei mesi invernali le vetture in turno di notte, per poi esentare gli over 70 e le donne, che con buona probabilità hanno già un turno che li esclude dalla notte.
Piuttosto constatiamo con rincrescimento che nei criteri di servizio si è scelto di dare la massima importanza all’adesivo detto “Fustella”, che sarà elemento cardine per stabilire anche nella stessa settimana un doppio cambio di turni.
Ultimo abbaglio, ma ultimo non per importanza, è la gestione presso le aree aeroportuali, dove inspiegabilmente gli orari di servizio sono completamente diversi dai turni in città, e questo in alcuni giorni crea non pochi problemi ai passeggeri in transito, costretti ad attendere i taxi, quando i taxi sarebbero disponibili.
Non manchiamo ancora una volta di evidenziare il mancato aggiornamento delle tariffe, con un inspiegabile ritardo nonostante le ripetute sollecitazioni dell’intera categoria e la nomina della commissione di esperti da parte di Roma Capitale. Sono almeno due anni che URI – Unione dei RadioTaxi d’Italia richiede costantemente ed insistentemente un aumento istantaneo delle tariffe, perché già dall’immediato periodo post-CoViD si è generata una situazione di più ridotta offerta rispetto alla situazione pre-CoViD determinata anche – ma non solo - dal sistema tariffario vigente, non più in grado di effettuare, come invece dovrebbe, un condizionamento importante della domanda di mobilità.
Se l’Amministrazione avesse adottato la nostra prima proposta, e cioè quella di estendere su Roma l’attuale sistema applicato al servizio taxi del bacino di traffico del sistema aeroportuale lombardo, adeguato con Deliberazione della Giunta Regionale Lombardia n. XII/299 del 15.05.2023, la categoria e la città avrebbero già da mesi la tariffa aggiornata e qualche problema in meno da risolvere.
Clicca QUI per scaricare il comunicato di URI.
