In data odierna URI - Unione dei RadioTaxi d'Italia ha protocollato a Roma Capitale l'ennesima lettera di denuncia relativamente all'inadeguatezza del meccanismo di turnazione in vigore.
Le ultime turnazioni, nonostante le continue integrazioni e modifiche (ne abbiamo contate 10 nel biennio 2022 – 2023) pubblicate con Ordinanza e realizzate come rimedi provvisori, stanno rivelando una distribuzione totalmente errata delle vetture nelle diverse fasce orarie, causando gravi carenze di servizio denunciate ormai quotidianamente a livello mediatico.
La responsabilità dell'inefficienza dei programmi di turnazione, che giornalmente causano disservizi che provocano sfiducia da parte dei cittadini e degli utenti, non può essere addebitata alla categoria. L'umiliante discredito riportato sugli organi di stampa e sui social network, che viene attribuito in parte a noi, è causa di scelte non nostre.
Abbiamo vissuto ed accettato le restrizioni del periodo pandemico ed abbiamo contribuito in maniera importante alla mobilità dei cittadini in piena emergenza sanitaria: noi siamo stati sempre per strada, pure con lodevoli iniziative di aiuto ad altre categorie (medici, infermieri, anziani, ecc.), in taluni casi a carattere gratuito. In ogni caso, quanto sopra resta per noi inaccettabile.
Adesso che la situazione pandemica si è conclusa e che, al contrario, si evidenzia una rilevantissima domanda di trasporto, amplificata pure dal numero di importanti eventi che la città sta producendo, occorre che l'Amministrazione capitolina rapidamente apporti i correttivi, non più procrastinabili, di sua incombenza e necessari ad elevare la qualità del nostro servizio.
Questo rappresenta l’ennesimo caso di mancata attenzione al servizio di trasporto pubblico non di linea; URI, con disappunto, ritiene che non possa essere questa l’attenzione che merita il servizio taxi, sempre più rilevante per la mobilità della nostra città.
Di seguito, il contenuto della nostra lettera indirizzata all'Assessorato.
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ROMA CAPITALE
All’Assessorato alla Mobilità
c.a. Assessore On. Eugenio Patanè
Alla III CCP – Mobilità
c.a. Presidente On. Giovanni Zannola
p.c. alla Commissione Consultiva TPnL
c.a. Presidente Sig. Roberto Baldetti
Via Capitan Bavastro, 94
00154 ROMA
Roma, 9 Giugno 2023
Oggetto: Turnazione.
Gentile Assessore, Gentile Presidente,
continuiamo a segnalare ripetutamente, sia per le vie formali che nelle occasioni di incontro della Commissione Consultiva, che i meccanismi di turnazione che l’Amministrazione ha varato negli ultimi due anni si dimostrano sempre più inadeguati come risposta alla crescente domanda di mobilità Taxi. Le ultime turnazioni, in particolare, nonostante le continue integrazioni e modifiche (ne abbiamo contate 10 nel biennio 2022 – 2023) pubblicate con Ordinanza come rimedi provvisori, stanno rivelando una distribuzione totalmente errata delle vetture nelle diverse fasce orarie, causando gravi carenze di servizio denunciate ormai quotidianamente a livello mediatico.
Noi abbiamo sempre, fin dal momento dell’insediamento della nuova Amministrazione politica, fornito la nostra collaborazione, anche in ambito di Commissione Consultiva, presentando contributi tecnici che avrebbero potuto mitigare, a parere nostro, le difficoltà che il servizio Taxi sta incontrando. Contributi costituiti da osservazioni costruttive e da modifiche ed integrazioni al lavoro che sta svolgendo Codesta spett.le Amministrazione, ma la mancanza di riscontro a tutte le nostre proposte non ci aiuta a comprendere le motivazioni, unicamente di natura tecnica, che Vi hanno indotto a intraprendere altre alternative che si stanno dimostrando per nulla aderenti alla variazione delle condizioni di domanda.
Il grave sbilanciamento tra domanda ed offerta, in diverse fasce orarie, comporta due gravi conseguenze.
Innanzitutto si lascia per strada l’utenza e, di conseguenza, perdiamo quel lavoro che avrebbe contribuito a compensare, seppur in parte, le perdite economiche derivanti dalla riduzione dei servizi durante la pandemia da CoViD-19 e l’aumento indiscriminato del prezzo dei carburanti per autotrazione di questi ultimi anni.
In secondo luogo, leggiamo giornalmente di un umiliante discredito riportato sugli organi di stampa e sui social network che viene attribuito in parte a noi, sebbene sia causa di scelte non nostre. Né la categoria e neppure l’Amministrazione possono ancora permettersi la sfiducia da parte dei cittadini e degli utenti.
Abbiamo vissuto ed accettato le restrizioni del periodo pandemico ed abbiamo contribuito in maniera importante alla mobilità dei cittadini in piena emergenza sanitaria: noi siamo stati sempre per strada, pure con lodevoli iniziative di aiuto ad altre categorie (medici, infermieri, anziani, ecc.), in taluni casi a carattere gratuito. In ogni caso, quanto sopra resta per noi inaccettabile.
Adesso che la situazione pandemica si è conclusa e che, al contrario, si evidenzia una rilevantissima domanda di trasporto, amplificata pure dal numero di importanti eventi che la città sta producendo, occorre rapidamente apportare i correttivi, non più procrastinabili, necessari ad elevare la qualità del nostro servizio, alcuni dei quali elenchiamo perché li riteniamo incombenza dell’Amministrazione.
1. Un programma di turnazione inappuntabile. A tal proposito, Vi alleghiamo nuovamente la nostra proposta, attivabile in qualsiasi momento. Essa, per compensare le carenze dell’attuale sistema, presenta a parere nostro molti elementi importanti fino ad oggi tralasciati, il 50% dei veicoli in più per strada nella fascia oraria 8.00 – 20.00, un numero di riposi “minimo possibile” e “fisiologicamente necessario”.
Le nostre proposte non hanno mai trovato riscontro dagli uffici, né tantomeno abbiamo conosciuto le motivazioni che Vi hanno indotto ad approvare altre alternative: pertanto Vi chiediamo di farci conoscere le controdeduzioni che possano emergere dalla analisi tecnica della nostra proposta, che vorremmo conoscere non solo per comprendere appieno quali siano gli indirizzi dell’Amministrazione in tema di turni, ma anche per ottimizzare sempre più le nostre future proposte.
2. La sperimentazione delle “seconde guide” per un periodo limitato. Siamo del parere che le “seconde guide” non rappresentino la soluzione alle criticità del servizio taxi, anche perché se non si agisce, simultaneamente, sulla riduzione del traffico privato con misure concrete, ci ritroveremo con più vetture per strada che contribuiscono ad aumentare le condizioni di traffico. Vista tra l’altro l’esperienza svolta a Milano sul tema, riteniamo che tale provvedimento debba inizialmente essere valutato su un periodo temporale molto circoscritto (al massimo, 3 mesi), su fasce orarie ben definite e per nastri orari non superiori alle 4 - 6 ore.
L’attivazione delle “seconde guide”, anche da quanto sta emergendo dalle riunioni di questi ultimi giorni che l’Amministrazione sta tenendo con la categoria, presenta numerose criticità, alcune delle quali vanno sviscerate e risolte, altre che andrebbero testate sul campo, ulteriore motivo per cui una attivazione “tout court” e senza carattere sperimentale potrebbe non apportare alcun giovamento.
3. Corsie preferenziali e corridoi della mobilità. Abbiamo già inviato una proposta di corsie riservate destinate al trasporto pubblico che riteniamo importanti per il nostro servizio.
Vorremmo essere messi a conoscenza delle intenzioni che ha Codesta spett.le Amministrazione sul tema, visto che non ci risultano attivazioni di corridoi riservati effettuate negli ultimi due anni.
4. La rivisitazione del sistema tariffario taxi vigente. In data 9 Maggio u., Vi abbiamo inoltrato un documento, realizzato dall’Ufficio Studi di URI, che presenta la nostra ipotesi di aggiornamento ed evoluzione del sistema tariffario, supportata dai dati sull’andamento dei costi di gestione e confrontabile con le tariffe delle principali città italiane. Tenendo conto dei requisiti previsti dalla disciplina legislativa nazionale in ambito di tariffe del servizio taxi contenuti nella Legge Quadro e nel D. Lgs. 201/2011, la nostra proposta progettuale sviluppa un sistema tariffario ancora più trasparente alla clientela, più comprensibile ed adeguato all’andamento dei costi generali di gestione, in un contesto di attualizzazione alla domanda di mobilità taxi della città di Roma.
Vorremmo sapere quando verrà avviata la procedura, da parte dell’Amministrazione capitolina, che porti alla ridefinizione ed alla successiva approvazione di un nuovo sistema tariffario, considerando che l’impianto delle tariffe in vigore non sia più rispondente all’attuale configurazione del sistema complessivo del TPnL Taxi.
Ci auguriamo ancora una volta di ricevere Vostro riscontro in merito alle tematiche sopra citate.
Rimanendo a disposizione, inviamo i nostri migliori saluti.