In occasione dell’incontro svoltosi nella giornata di ieri tra il Vice Ministro Rixi e le Organizzazioni di rappresentanza dei tassisti, il Ministero ha fornito gli ultimi aggiornamenti sull’iter che stanno seguendo i testi dei tre Decreti attuativi della Legge 12/2019.
Abbiamo, così, appreso che i tre decreti sono stati restituiti dal Garante della Privacy ma sono ancora all’esame dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Una volta esaurito il vaglio da parte dell’AGCM, i testi dovranno essere sottoposti a parere del Consiglio di Stato.
Il Vice Ministro Rixi ha rappresentato l’esigenza di pervenire alla pubblicazione dei Decreti senza ulteriori modifiche nei testi a seguito di alcune sentenze che censurano l’attuale situazione omissiva perdurante da cinque anni che – in assenza di pubblicazione dei decreti - dovrebbe comportare, in alternativa, un intervento legislativo di riforma complessiva dei due settori Taxi e NCC.
Da parte di URI sono state rappresentate, invece, due esigenze di modifica dei testi attuali.
Per quanto riguarda il DPCM piattaforme, la posizione di URI e delle Organizzazioni di rappresentanza delle Imprese e delle Cooperative è stata quella di confermare la imprescindibile necessità di ritornare al testo originario del DPCM che – come da noi richiesto - prevedeva una premessa dichiarativa della distinzione tra piattaforme di intermediazione di Soggetti terzi e Piattaforme di Interconnessione di proprietà dei tassisti a presupposto della esclusione delle piattaforme di interconnessione dall’ambito applicativo del Decreto.
Per quanto concerne il Decreto relativo al foglio di servizio degli NCC - al di là degli aspetti specifici concernenti le (eventuali) criticità connesse alla possibilità di sostituzione del nominativo che materialmente usufruisce del servizio - resta la valutazione d’insieme dell’incapacità del testo complessivo del Decreto di garantire – di fatto - il principio cardine dell’obbligo di rientro nella rimessa: che è il punto sostanziale della differenziazione tra i due servizi, Taxi e NCC.
In conclusione abbiamo rappresentato che la premessa di urgenza nell’approvazione dei testi senza modifiche – fatta dal Vice Ministro - non può non tener conto delle osservazioni in questione rappresentate da URI, sin dal decorso mese di febbraio ed in tutti i successivi incontri, e che la decisione contraria sollecitata da altre sigle sindacali condurrebbe, inevitabilmente a Decreti tecnicamente viziati e che sarebbero facilmente demoliti dalle, inevitabili e conseguenti impugnative giudiziali.
Su queste tematiche la riunione è stata aggiornata al prossimo 17 giugno.ontro è stato aggiornato al prossimo giovedì 7 marzo per la presentazione più compiuta dei contenuti del DPCM in via propedeutica all’invio del testo prevista per il successivo venerdì 8 marzo.
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