"Rilasciando le licenze temporanee ai tassisti già titolari, così come attualmente previsto dal decreto Asset, risulta in contrasto con l'intero impianto dell'attuale legislazione nazionale che prevede il divieto di cumulo delle licenze TAXI in capo ad un medesimo tassista". Lo dichiara Loreno Bittarelli, presidente di URI, Unione dei Radiotaxi d'Italia.
"Per questo motivo - spiega - nell'audizione di oggi in 8^ Commissione al Senato abbiamo depositato proposte di emendamento dove invece proponiamo la possibilità di intestare le licenze temporanee ai soli soggetti giuridici organizzati di cui all'art. 7 della legge 21/92, che sono costituiti da tassisti, che sono perfettamente in grado di aggiungere e complementarizzare i servizi di interconnessione già resi, con quelli relativi alla gestione delle sostituzioni alla guida delle licenze temporanee, garantendo così anche quella sinergia organizzativa della categoria coi comuni, che per i singoli tassisti sarebbe più difficile attivare e perseguire singolarmente e che invece fa parte della loro quotidianità operativa".
"Mentre, assegnando le licenze temporanee ai tassisti già titolari si aprirebbe il campo ad ogni possibile speculazione di mercato ed alla alterazione delle regole della concorrenza, in quanto, sullo stesso mercato, si troverebbero ad operare, in concorrenza tra loro. imprese titolari di una sola licenza TAXI e imprese titolari di due licenze TAXI, con la possibilità per queste ultime di occupare spazi mercato doppi rispetto alle prime, durante gli stessi turni di servizio", conclude Bittarelli.